house-1805113_1920-1024x638

Contributi per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole

Di cosa stiamo parlando?

Se hai un’impresa agricola in Liguria e vuoi migliorarla con attività agrituristiche o attività didattiche potrai usufruire di importanti agevolazioni economiche.

Apriti al turismo o migliora i servizi che già offri ai clienti, migliora la presentazione della tua attività sul mercato, cura i particolari a cui tieni, metti in evidenza le peculiarità della tua struttura, dei tuoi vigneti, dei tuoi uliveti e del tuo lavoro!

Proposta

Sostegno economico pari al 50% della spesa ammissibile.

Tipologia di bando

Bando a graduatoria, ossia chi prima arriva meglio si sistema 🙂

Tempistiche

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12,00 del 15 gennaio 2019 fino alle ore 12,00 del 15 marzo 2019. Le domande presentate al di fuori di questi termini non sono ricevibili (fatte salve eventuali modifiche dei termini stabilite dall’Autorità di Gestione).

Ambito territoriale

Gli investimenti devono essere localizzati sul territorio della Regione Liguria e riconducibili a una specifica unità tecnico economica (UTE), come definita dall’art. 1 comma 3 del DPR 503/1999, situata sul territorio della Liguria.

Campo di applicazione

Sono oggetto di finanziamento gli investimenti necessari alla creazione o al miglioramento delle seguenti attività extra-agricole: a) attività agrituristiche così come definite dall’articolo 2 della legge regionale 37/2007; b) attività didattiche finalizzate alla divulgazione dei metodi di coltivazione e allevamento tradizionali e della “vita rurale” (fattorie didattiche).

Beneficiari

Imprese agricole di micro e piccole dimensioni, ossia agricoltori in attività (ai sensi dell’art.19 del regolamento (UE) n.1307/2013 e delle norme nazionali di recepimento). I beneficiari devono dimostrare la prevalenza, in termini di tempo lavoro, dell’attività agricola rispetto a quelle extra-agricole, qualora ce ne fossero.

Presentazione delle domande

Le domande devono essere predisposte e presentate tramite le apposite applicazioni sul portale del Sistema Informativo Agricolo Regionale – SIAR (www.siarliguria.it).

Investimenti ammissibili

  • immobili (es. adeguamento edilizio di fabbricati, creazione servizi igiencici, sistemazione di aree esterne, ecc.);
  • macchinari o attrezzature;
  • investimenti immateriali (es. realizzazione o sistemazione sito web, acquisto sofware, ecc.).

Investimenti non ammissibili

Non sono ammesse le seguenti voci di spesa, elencate a titolo esemplificativo:
  • acquisto di terreni;
  • interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo privato;
  • opere di manutenzione ordinaria;
  • acquisto e/o realizzazione di prefabbricati sia fissi che mobili (come ad esempio bungalow o casette di legno) e di fabbricati, ad eccezione degli investimenti previsti al punto 1.3.1;
  • realizzazione di tettoie e/o pergolati non in aderenza agli edifici;
  • prestazioni volontarie non retribuite (lavori in economia);
  • realizzazione di recinzioni metalliche con o senza cordoli in muratura;
  • acquisti relativi a materiali di consumo;
  • acquisto di animali, piante annuali e la loro messa a dimora;
  • acquisto di teleria da cucina e biancheria in genere, comprese lenzuola, coperte, cuscini, asciugamani, tendaggi;
  • acquisto di posateria e stoviglieria;
  • acquisto di quadri, stampe e riproduzioni in genere, sopramobili;
  • impianti di allarme e sorveglianza;
  • investimenti allocati in territori extra regionali;
  • interventi previsti da altre misure del Piano di Sviluppo Rurale;
  • interessi passivi;
  • stipula di polizze fidejussorie;
  • IVA, altre imposte, oneri e tasse.

Condizioni di ammissibilità degli investimenti:

Disposizioni generali: 1. La domanda di sostegno deve essere presentata prima dell’avvio dell’attività o degli investimenti. 2. Fanno eccezione le spese generali e tecniche che, in quanto propedeutiche alla presentazione della domanda, possono essere sostenute prima della presentazione della stessa (valgono esclusivamente le spese connesse all’intervento). 3. Per quanto riguarda la condizione di ammissibilità delle spese, valgono le disposizioni regionali approvate con DGR 1115/2016 e ss.mm.ii. 4. Come stabilito dalle disposizioni generali indicate al Capitolo 8 del PSR 2014-2020 non sono ammissibili le domande che determinano un contributo di importo inferiore a euro 5.000,00. 5. La domanda deve riguardare investimenti cantierabili, ovvero immediatamente eseguibili al momento della presentazione della stessa.

Criteri di selezione

La domanda di sostegno deve essere corredata obbligatoriamente di tutta la documentazione di seguito elencata che diventa parte integrante e sostanziale della domanda stessa: 1.relazione tecnica-economica descrittiva degli investimenti richiesti e della situazione aziendale (redatta secondo il modello disponibile sul sito www.agriliguraianet.it); 2.cartografie, planimetrie e altra documentazione progettuale utile alla descrizione dell’investimento in progetto; 3.copia di autorizzazioni, concessioni, licenze, permessi, nulla osta, denunce, comunicazioni e quant’altro necessario per attestare l’immediata cantierabilità ed eseguibilità delle opere previste; 4.cronoprogramma, con indicato i tempi di realizzazione degli investimenti oggetto della domanda di sostegno; 5. nel caso di opere: computo metrico estimativo basato su un prezziario di riferimento; 6. nel caso di acquisti di macchine e attrezzature, tre preventivi confrontabili per ciascun bene che si vuole acquisire.

Domande di pagamento

Le domande di pagamento consistono nella richiesta di erogazione del sostegno e possono essere presentate solo dai beneficiari titolari di una domanda di sostegno ammessa alla graduatoria e conseguentemente dotata di atto di ammissione al sostegno valido. La domanda di pagamento può riguardare la richiesta di pagamento:
  • di anticipo (che non può superare il 50% del contributo pubblico ammesso e deve essere richiesto secondo le procedure stabilite da AGEA);
  • di uno stato avanzamento lavori (SAL) esclusivamente se relativo ad investimenti che determinino un lotto funzionale;
  • di saldo finale al completamento dell’operazione.
Il mancato completamento degli investimenti dà luogo a riduzioni e revoche totali.
demo-attachment-358-pic10-1

Il Bonus Pubblicità 2018: tutto ciò che serve sapere!

Scopri come recuperare i costi sostenuti per la promozione della tua attività su canali online, giornali, radio e tv

Hai un albergo, bed and breakfast, villaggio turistico, agriturismo? O sei un’impresa, lavoratore autonomo, ente non commerciale che opera nel settore turistico? Ottimo! Puoi usufruire anche tu di questa agevolazione!

Di cosa stiamo parlando? L’agevolazione conosciuta come ‘bonus pubblicità’ permette di accedere ad un credito di imposta fino al 75% delle spese ammissibili, da usufruire in compensazione tramite il modello F24. Qualora a richiederlo sia una micro, piccola o media impresa o una start-up innovativa l’importo potrà essere elevato al 90% della somma spesa.

Come ne posso usufruire?

Promuovendo la tua attività su stampa, quotidiana e periodica online o cartacea, TV e radio locali entro il 31 dicembre 2018, e patto che l’investimento in pubblicità superi almeno dell’1% il valore delle spese dell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Quali spese finanzia il Bonus?

Campagne pubblicitarie su stampa, quotidiana e periodica online o cartacea, TV e radio locali (analogiche o digitali) sostenuti dal 01 gennaio 2018. La pubblicità deve essere effettuata su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il ROC – Registro degli operatori di comunicazione, e dotate di un direttore responsabile.

Cosa fare per richiedere il Bonus Pubblicità?

Per usufruire del bonus pubblicità è necessario presentare una richiesta telematica l’investimento in pubblicità superi almeno dell’1% il valore di quello dell’anno precedente al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il dal 1 al 31 gennaio 2019 per tutti gli investimenti effettuati nel 2018.

Da sapere

Nel caso i fondi richiesti risultino superiori alle risorse disponibili si procederà ad una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.
Non possono richiedere il credito d’imposta i titolari di partita IVA con investimenti pubblicitari pari a zero nell’anno precedente, anche se si tratta di imprese neo-costituite.
FAQ sul credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali, sito governativo.